La lettura in Italia, fa segnare il passo. Si legge sempre meno. Il problema esiste, ma non si trovano valide giustificazioni ne tantomeno rimedio. Pure gli acerrimi lettori, stentano a credere che nel bel paese chi legge è un numero esiguo di persone. L’amante del libro, del voler leggere, di arricchirsi culturalmente esiste, però quanta distanza da chi i libri li osserva esposti in vetrina. Talvolta i divoratori di romanzi, saggi, narrativa e quant’altro, è considerato un individuo posseduto dall’ossessione di leggere di tutto e di più. Insomma resta il fatto che in Italia meno del 48 percento degli italiani leggono libri. Chi legge di più sono le donne rispetto agli uomini, e la dispersione dei lettori, si consolida nell’arco temporale, che va dai 17/18 anni sino ai 55/60. Naturalmente non deve passare inosservata la differenza territoriale, con le regioni del sud fanalino di coda rispetto a quelle del nord. Oggi a tal proposito, a Radio Catalan, abbiamo avuto un ospite importante, il Dott. Mario Figoni medico, originario della Sardegna, da sempre vissuto oltre tirreno, per tanti anni volontario in terra d’Africa ed altri paesi del globo. Questo signore ormai in pensione, da più di tre anni si è inventato un ruolo insolito, ai più sconosciuto. “Il Bookcrossing”, ossia in parole povere il passaggio di libri gratuito. “Metti un libro letto, prendi un libro da leggere, non hai un libro letto? Prendine uno, leggilo e poi fanne quello che vuoi, lo tieni oppure lo liberi nuovamente”, questo in sintesi lo slogan del bookcrossing, creato dal personaggio come detto ospite della trasmissione. Con Mario Figoni, non abbiamo parlato solo di libri e della sua attuale passione che le occupa gran parte del tempo, ma abbiamo conversato sul suo primo libro da lui scritto, “memorie di un medico viaggiatore”, dove il professionista, il volontario, il medico specializzato in malattie infettive ha operato in tanti anni lontano da affetti famigliari e tanto altro. Durante la sua permanenza in trasmissione non sono mancate curiosità, aneddoti, che con sapiente bravura l’ospite ha saputo raccontare e rendere gradevoli. Dunque uno spaccato di vita vissuta, di un professionista che al mondo del volontariato, ha saputo contribuire, portando solidarietà, supporto e cure ad un mondo a noi sconosciuto.

Michele Serra