Nelle ultime ore ha fatto discutere la decisione del trasferimento di due ventilatori dal reparto di terapia intensiva di Alghero, che lo ricordiamo non è ancora attivo, all’ospedale di Nuoro, in questo momento specializzato per curare pazienti affetti da Covid-19.

“A causa della situazione emergenziale, al fine di garantire una copertura omogenea in tutto il territorio regionale, domani (oggi, ndr) potrebbero essere trasferiti 2dueventilatori dal reparto di Terapia intensiva di Alghero all’ospedale di Nuoro, già operativo per i pazienti affetti da Covid-19. In un momento di grande emergenza è importante rafforzare gli Ospedali che già oggi ricevono pazienti Covid ed essere disponibili ad aiutarci reciprocamente”. Così ieri il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, ha spiegato la scelta che in queste ore sta facendo discutere. “Naturalmente, quanto prima, con l’imminente fornitura di nuove apparecchiature, verranno ripristinati i ventilatori al reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale di Alghero” ha poi precisato sempre Pais, facendo sapere che nel frattempo procede, senza interruzione, l’iter del piano organizzativo che prevederà percorsi di gestione e numeri di posti letto attivabili, nonché l’organizzazione del personale che dovrà essere impiegato nel reparto di Alghero, al fine di essere operativo nell’emergenza Covid, ed essere in regola per l’accreditamento da parte dell’Assessorato regionale alla Sanità”. Se infatti era inizialmente previsto che il reparto di terapia intensiva ad Alghero diventasse operativo in una fase 2 del piano di emergenza, ora potrebbe diventarlo solo in un’eventuale fase 4.

Una notizia che ha provocato una dura reazione da parte dell’opposizione di Centrosinistra. “Non sbagliavamo nel luglio scorso, quando abbiamo proposto una seduta straordinaria e aperta del Consiglio Comunale per affrontare, alla presenza dell’assessore regionale della sanità, le problematiche della sanità algherese perché probabilmente avremmo potuto chiedere di persona all’assessore Nieddu perché non abbia attivato per tempo l’accreditamento della terapia intensiva di Alghero, finanziata e conclusa da governi di centrosinistra, che la giunta Solinas doveva solo mettere in funzione. Lo fa oggi, apprendiamo, con notevole ritardo e con accreditamento forse solo provvisorio, destinata a pazienti Covid+ e solo nella eventuale malaugurata ipotesi di una fase 4 che tutti vogliamo, invece, scongiurare. Nel frattempo vanno altrove i respiratori arrivati per Alghero dalla protezione civile nazionale. Uno scandalo – secondo Bruno, Esposito, Sartore, Di Nolfo, Cacciotto, Piras e Pirisi – Serviva e serve piuttosto l’accreditamento definitivo per un reparto con funzione polispecialistica, cardiologica e post operatoria, e serviva e servono nuove risorse umane per le quali c’era già una convenzione ereditata e mai attivata dall’attuale ATS con l’Azienda Ospedaliero Universitaria”. Centrosinistra che ha anche attaccato per l’ortopedia del Marino, tuttora fermo, e per le denunce degli operatori sanitari per la mancanza di protezione, Si sta andando avanti con donazioni, poiché i canali di distribuzione ufficiali tendono a sottodosare le scorte. E ciò è inaccettabile. Un piano della rete ospedaliera attende la sua attuazione: rianimazione, lungodegenza, oncologia, ortopedia, chirurgia, neurologia e tutte le altre discipline presenti, da potenziare per un DEA di primo livello.  Ecco ciò che va fatto subito in attesa anche di un nuovo ospedale. Perché la pandemia quando passerà ci dovrà aver insegnato molto e soprattutto chiederà  a chi governa concretezza e non parole. Vigileremo perché il piano della rete ospedaliera venga attuato. Il Sindaco esca dal mutismo e chieda alla Regione risposte chiare” concludono dal Centrosinistra.